Volevo questo libro da tantissimo
tempo, da quando qualche anno fa avevo visto il film, e avevo pensato
“ohibò, chi s'è inventato questa storia è un genio” (e infatti
lo è, visto che si tratta di Joe R. Lansdale), ma non ero mai
riuscita a trovarlo. Edito nel 2004 per una piccola casa editrice e ormai uscito di stampa da anni, mi ero quasi rassegnata a farmene una
ragione, finchè non ho trovato un'anima pia su Anobii con cui
scambiare due guide turistiche inutili vs Bubba Ho-Tep, e non ho
neanche dovuto spedire perchè l'anima pia lavora a Firenze. Quindi
non solo l'ho avuto totalmente gratis, ma mi sono anche liberata di
due libri che cercavo di scambiare senza successo da almeno un anno,
un vero colpo di culo.
Più che un romanzo breve direi che si tratta di un racconto che per qualche motivo è stato pubblicato a sé stante, e considerando il costo originario del volumetto di 7,50 euro, questa è una mossa che potrebbe decisamente seccare il lettore. Ma non ha seccato me, perché io l'ho avuto gratis :-P
Elvis non è morto, però poco ci
manca: è vecchio e malato in una casa di riposo, dove nessuno crede
che sia davvero il Re del rock and Roll, ma un suo sosia sfigato, ed
è ossessionato dai ricordi del successo e dalla nostalgia per
Priscilla e Lisa Marie. All'ospizio Elvis incontra un altro vecchio
con qualcosa in comune: nessuno crede che sia John Fitzgerald
Kennedy, forse perchè è nero.
La casa di riposo non si trova in un
luogo qualsiasi del Texas Orientale, ma proprio a Mud Creek, la
stessa cittadina marcia e dannata di La Morte ci Sfida e Il Carro Magico, quindi è implicito che debba succedere qualcosa di tremendo:
infatti arriva nientepopodimenoche una mummia egizia che succhia
l'anima dei vecchietti dal culo e che scrive oscenità nei bagni.
Quindi ricapitolando: Elvis vecchio e
Kennedy nero contro la mummia maledetta vestita da texano. C'è
bisogno di aggiungere altro? Per me questo basta a rendere il
racconto imperdibile.
Bubba Ho-Tep è un mix di horror e
umorismo assolutamente originale, lo stile di scrittura è
volutamente esagerato e grottesco, nel solco tracciato già da
Lansdale con i romanzi horror-western di Mud Creek. Non vi terrà
svegli la notte rimuginando sulle grandi domande della vita, è
divertente e basta, ma a me le cose divertenti e basta di Lansdale
fanno impazzire.
Il racconto sembra già pronto per una
trasposizione grafica, e infatti è diventato un film: il ruolo di
Elvis è stato interpretato da uno dei miei attori preferiti, Bruce
Campbell, che anche in questo film si conferma un grande. Il film è
molto ben fatto, vi consiglio di vederlo.
Dimenticavo, visto che 79 pagine di
racconto erano davvero poche per giustificare una pubblicazione a sé,
il libretto si conclude con una breve intervista all'autore, che è sempre
piacevole sentir parlare di sé stesso.
Citazioni colte:
“succhia il cazzo di Anubi”
“Cleopatra è una sporcacciona”
Titolo originale: Bubba Ho-tep
Autore: Joe R. Lansdale
Traduttore: Seba Pezzani
Casa Editrice: Addictions, 2004
Collana: I Misteri di Addictions
96 pagine
8 commenti:
Avevo la mezza idea di vedere il film, perché stimo molto il vecchio Bruce.
figo! ma niente niente hai visto anche il film??
Oddio, lo voglio. Lo voglio. Lo voglio. E non avevo mai sentito nominare il film ò_ò
Oddio, lo voglio. Lo voglio. Lo voglio. E non avevo mai sentito nominare il film ò_ò
concordo sul colpo di culo! Se te ne viene naltro me lo regali? Infondo, se vai alle Tremiti è solo merito mio, mica culo!!
Purtroppo non conosco nè libro nè film ma la tua recensione è assolutamente fantastica.
e noi avremo il tuo stesso colpo di culo per poterlo leggerlo?
Di Lansdale ho letto la sottile linea scura e devo dire che mi è piaciuto!!! ;) mi hai incuriosita su questo libro.. :)
comunque piacere, Lisa :)
Posta un commento