martedì 21 febbraio 2012

Memorie di una Maitresse Americana - Nell Kimball


Il titolo, Memorie di una Maitresse Americana, dice tutto di questo libro: è l'autobiografia di Nell Kimball, da giovane e ambiziosa prostituta di metà ottocento, a ricca e rispettata tenutaria di alcuni dei casini più eleganti e lussuosi di New Orleans e San Francisco.
Nell ha avuto una vita a dir poco avventurosa: è passata attraverso grandi amori sfortunati, ha perso un figlioletto, ha avuto grandi successi, dure batoste e momenti di crisi, ha incontrato ogni genere di uomo, dai più grandi criminali della sua epoca ai moralizzatori e proibizionisti che dopo i loro sermoni passavano notti spensierate e selvagge nelle case di appuntamenti. Ed ha raccontato tutto nella sua autobiografia, scritta senza ipocrisie né peli sulla lingua qualche anno dopo il 1917, l'anno in cui venne chiuso lo storico quartiere di Storyville, a New Orleans, dove la prostituzione era legale e regolata da norme e mazzette.

Ecco un libro che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni signorina, un'autobiografia che cela al suo interno molto di più: un manuale d'uso sugli uomini (sia dentro che fuori dal letto), una testimonianza sincera e disincantata su un'epoca non troppo distante dalla nostra in termini di ipocrisia, ed un esempio pratico di come una donna possa essere padrona e artefice del proprio destino.
Nell Kimball non risparmia sarcasmo e ironia, utilizza un linguaggio diretto e sfrontato, spesso si diverte ad essere provocatoria ma mai gratuitamente, e arriva sempre dritta al punto delle questioni, offrendo al lettore non soltanto la propria storia e quelle dei propri clienti, ma anche riflessioni e giudizi sorprendentemente moderni sulla società e sulle sue regole.
La Kimball non si piange mai addosso, non addossa colpe agli altri, giudica impietosamente la propria vita e le proprie scelte, non delegandole mai a nessuno e assumendosene sempre la responsabilità. Ne esce il ritratto di una donna consapevole e padrona del proprio destino, schietta e che ha sempre saputo cosa voleva, ma soprattutto come ottenerlo, e posso dire con tranquillità che, personalmente, ammiro e invidio moltissimo queste qualità.
L''autrice traccia anche un affresco della società americana di fine ottocento impietoso e veritiero, un mondo popolato di giocatori d'azzardo di professione, assassini e ladri, padri di famiglia dalla doppia vita, mogli tradite e scaltre donne d'affari; e naturalmente tantissime prostitute.
In confronto a questo, Memorie di una Geisha è un Harmony.

“Ogni ragazza siede sulla sua fortuna, e non lo sa”.

“Io ero una puttana meravigliosa. Non vedo nessuna ragione per non ammetterlo”.

“Se guardo indietro alla mia vita (ed è l'unico modo in cui posso guardarla, oramai), non ci trovo niente di tanto diverso da come la maggior parte della gente vorrebbe la sua. Cominciai a quindici anni, in una buona casa di Saint Louis, senza nessun'idea; come tutte le puttane molto giovani, il mio solo scopo era sfamarmi e avere qualche bel vestito da mettermi, e son finita tenutaria di bordelli e donna d'affari, ho assunto e comandato ragazze, ho diretto case di lusso. E mi sono sempre domandata come mai le cose mi siano andate così. Comunque, posso dire questo: come non ho mai provato nessun rimorso, così non ho avuto mai nessun rimpianto”.

Titolo: Memorie di una Maitresse Americana
Titolo originale: Her Life as an American Madam by Herself
Traduttore: Bruno Fonzi
Autrice: Nell Kimball
Casa Editrice: SuperPocket, 1998
400 pagine
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3 commenti:

loveandbooks ha detto...

mi ispira tantissimo, ora lo metto nella wishlist di Anobi!!

Lara ha detto...

Ho scoperto solo ora il tuo blog.
Mi complimento con te. per le recensioni e le segnalazioni che ci fornisci.
Essendo un'accanita lettrice, non posso fare a meno di seguirti.
Grazie e a presto:)
Lara

kicka ha detto...

Questo si che mi sembra un libro che vale la pena di leggere...

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