lunedì 2 maggio 2011

Zombie Island - David Wellington (Monster Island)

Zombie Island, inizialmente pubblicato in Italia da Urania come Monster Island, è il primo di una trilogia dedicata agli zombie di David Wellington, autore americano specializzato in saghe horror-fantasy. Nonostante avessi sentito molte critiche negative, non ho resistito al fascino degli zombie e quando l'ho trovato a metà prezzo su Bol.it l'ho comprato.
Errore. Dovevo dare retta ai grilli parlanti.

La trama: nel mondo si è diffusa un'epidemia zombie, i morti si risvegliano e si nutrono dei vivi, la fine del mondo è ormai vicina. Solo nel terzo mondo i vivi riescono a cavarsela un minimo, grazie alle scorte di armi e all'abitudine a guerre e disastri. Dekalb, un (ormai ex) funzionario
dell'ONU in Africa, deve procurarsi le medicine contro l'HIV per conto della dittatrice della Somalia, malata di AIDS e che tiene in ostaggio la sua figlioletta. A proteggerlo un esercito di ragazzine adolescenti armate fino ai denti e addestrate alla guerra.
La ricerca delle medicine per poter rivedere la figlia porta Dekalb fino a New York, la sua città, soltanto per scoprire che Manhattan è letteralmente assediata dagli zombie.
E poi c'è Gary, uno zombie intelligente perchè si è preservato il cervello prima di morire (!): gary parla, comunica telepaticamente con gli altri zombie, vede attraverso i loro occhi e li comanda a distanza.
Nel mezzo a tutto questo pasticcio c'è spazio anche per una mummia celtica e numerose mummie egizie.

Dunque, a partire dal protagonista in questo romanzo non c'è niente che mi abbia convinto. Dekalb è antipatico, particolarmente stupido e a dir poco contraddittorio:
ogni tanto si sente in colpa a sparare ad uno zombie, ogni tanto ne falcia una dozzina col mitra.
di fronte alla prospettiva che la figlia venga divorata da un morto vivente e diventi zombie a sua volta, pare essere più preoccupato che venga educata in una scuola islamica.
durante un'epidemia zombie, con la fine del mondo imminente, lo shock più grande lo prova vedendo Times Square con tutte le luci spente.
Per tutto il romanzo trapela l'idea, neanche troppo velata, della naturale superiorità americana sugli altri popoli, e una certa insofferenza per la cultura islamica e africana.

Per quanto riguarda Gary, il super-zombie: va bene rinnovare un po' la figura dello zombie classico, che è idiota, non parla e si muove lentamente, ma questo tripudio di abilità mi pare davvero un po' troppo.
La trama vorrebbe essere una specie di ibrido cartaceo tra un videogame ed un action movie in perfetto stile Hollywood, e in effetti si riduce ad essere proprio quello: una serie di scene di azione dell'eroe americano, non troppo furbo ma tosto, che spara battute ad effetto mentre usa armi potenti.

Insomma come i più arguti potranno intuire Zombie Island non mi è piaciuto per niente. Non credo proprio che leggerò gli altri due capitoli, Zombie Nation e Zombie Planet... per fortuna sono appena entrata in possesso di un altro romanzo sugli zombies molto più interessante e di cui vi parlerò presto ;-)

Titolo: Zombie Island
Autore: David Wellington
Mondadori, 2007
309 pagine

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1 commenti:

love and books ha detto...

Grilla parlante approva: errore!

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