lunedì 31 gennaio 2011

Che libro regalo ad una ragazzina? i libri della mia infanzia

Ho pensato questo post per ricordare i libri che ho letto da bambina e da ragazzina e che mi sono piaciuti di più, accrescendo il mio amore per la lettura. Può essere anche una utile lista per trovare idee per qualche regalo a bambine e ragazzine curiose, ma anche per i maschi.

Quello che forse ho amato di più ed ha avuto più influenza sulla mia crescita è stato "Pippi Calzelunghe", credo che tutte le bambine dovrebbero leggerlo! Mi ricordo che l'ho letto tutto d'un fiato, non volevo mai spegnere la luce, e come segnalibro usavo una figurina di Speedy Gonzales.
Poi mi piaceva tantissimo Rohal Dahl, credo di aver letto tutti i suoi libri, nelle bellissime edizioni illustrate della Salani, ma i miei preferiti erano "La Fabbrica di Cioccolato", "Il G.G.G." e "Le Streghe", li ho riletti decine di volte anche da grande e continuano a piacermi un sacco.

La mia vicina di casa mi regalò "Il Giornalino di Giamburrasca" di Vamba, e ricordo che non volevo leggerlo perchè non mi ispirava (succede ancora), ma mio nonno insistette tanto dicendo che mi sarebbe piaciuto, ed aveva ragione, mentre lo leggevo mi sbellicavo dalle risate e dopo ringraziai nonno e vicina.
Poi avevo un libro di "Pinocchio" con delle grandi llustrazioni, me lo aveva regalato mio nonno; lo leggevo e rileggevo fino allo sfinimento, ma saltavo sempre la grande illustrazione a doppia pagina con Pinocchio che veniva ingoiato dal Pescecane in mezzo al mare in tempesta, perchè mi faceva paura da morire.
Siccome ero fissata con gli animali e volevo fare la documentarista, il mio babbo mi regalò un grande libro con foto a colori, ma un libro "da grandi", un saggio sul comportamento animale scritto dal documentarista David Attenborough, "Le Sfide della Vita". Credevo che fosse un mattone, ma non volevo deludere babbo, quindi lo lessi tutto, mi appassionai e mi piacque tantissimo. Poi non ho seguito quella strada, ma la passione per la biologia, la scienza e gli animali è rimasta.

Per scuola ci assegnarono da leggere un libretto che raccontava in maniera comprensibile ai bambini i miti greci, "Storie di Dei e di Eroi", non lo lesse nessuno in classe tranne me, che lo divorai, mi facevano molto divertire le storie di Zeus che le deflorava tutte, e ridevo dell'assurdo, come di Minerva che nasce dalla testa di Zeus dopo un forte mal di testa.

Uno dei primissimi libri che ho letto è stato "Il Paese dei Maghi", di Pinin Carpi, uno dei più grandi scrittori italiani per l'infanzia. L'ho riletto recentemente, ed il fascino del suo mondo fantastico e colorato è immutato.
Quando ero un pochino più grande ho scoperto la collana "Gaia Junior" della Mondadori, con titoli assolutamente di culto, dal primo all'ultimo. Una volta ne ho prestato uno a mia sorella, che me lo restituì semidistrutto, e credo che quella sia stata la peggior litigata della nostra lunga e turbolenta carriera.
Questi sono solo alcuni, magari più avanti me ne verranno in mente altri e farò un altro post :-)
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3 commenti:

loveandbooks ha detto...

Noooo, pippi la odio!!!!!

Silvia O. ha detto...

Ottime letture! Pinocchio e Gianburrasca sono dei fondamentali ma anche la mitologia classica, se raccontata bene, può essere molto divertente (e, inconsapevolmente, istruttiva - bellissimo il tuo commento sul quel birichino di Zeus...!). Attendo il prossimo post in cui racconterai altre tue esperienze libresche.

Petra ha detto...

Ohh...! Lucciconi...! @,@
Bella mia infanzia! :D

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