domenica 23 ottobre 2011

Notte di Sangue a Coyote Crossing - Victor Gischler

Non c'è che dire, Victor Gischler mi ha proprio preso, sono già al suo terzo romanzo in poche settimane, e ancora non sono stata delusa, né mi sono stancata di lui, anzi, mi piace sempre di più.
L'accostamento tra Gischler e Joe Lasdale è frequente ma non banale e abbastanza inevitabile: entrambi gli autori scrivono storie squisitamente di genere, ma senza limitarsi ad un unico genere specifico: sanno destreggiarsi nelle paludose zone d'ombra al confine tra western, noir, pulp, horror, hard boiled, spostando ed espandendo i confini dei generi; ed entrambi sono accomunati da dosi massicce di ironia, una naturale inclinazione verso lo splatter ed un'attitudine decisamente rock and roll più o meno esplicita a seconda dei casi.
Ma torniamo a Notte di Sangue a Coyote Crossing, romanzo che già alla prima occhiata promette benissimo: edito da Meridiano Zero, titolo d'impatto e azzeccato, copertina fiammeggiante, e tanto per non lasciare indifferente il lettore attento, tanti complimenti da parte di Don Winslow e Joe R. Lansdale a far bella mostra di sé sul fronte e sulla quarta di copertina. Insomma, c'erano parecchi motivi per nutrire alte aspettative verso questo romanzo, e non sono stata delusa neanche questa volta.

Notte di sangue a Coyote Crossing, è esattamente come dice Don Winslow nel trafiletto in copertina: “una miscela esplosiva di western e noir”; l'ambientazione polverosa e torrida di una piccola cittadina di provincia sperduta nel west fa da scenario a trame criminali, intrighi, inseguimenti e una valanga di pallottole. Tra le poche strade di Coyote Crossing (un nome che è tutto un programma), Oklahoma, si muove Toby Sawyer, ex chitarrista rock tornato alla vita di provincia nel ruolo di aiuto sceriffo part-time e giovane padre e marito non troppo fedele, la cui vita scorre mediamente sfigata e relativamente tranquilla fino alla notte in cui scompare il cadavere di Luke Jordan. E Toby, solo contro tutti, non soltanto deve scoprire che ne è stato del corpo di Luke, ma deve anche guardarsi le spalle da un sacco di gente che lo vuole morto per qualche misterioso motivo, finendo in un vortice di azione e violenza lungo tutta una notte. E nell'arco di questa lunga notte, senza un attimo di respiro, Toby, da giovane e inesperto aiuto sceriffo, si trasforma in un uomo coraggioso, che nonostante il ritmo serrato e gli inevitabili colpi di sfiga, riesce sempre a gestire la situazione rovente in cui si è ficcato.

Sono rimasta letteralmente incollata alle pagine, dalla prima all'ultima: la scrittura è diretta ed essenziale, mai noiosa, il ritmo della vicenda è incalzante, la tensione è sempre alle stelle e non ci sono parti lente, è una sequenza continua di scene di azione che filano dritte fino al finale esplosivo, battute ironiche e paesaggi polverosi e solo apparentemente tranquilli; e Toby è un protagonista a cui non si può fare a meno di affezionarsi.
Il romanzo è breve, ma questo probabilmente gioca a suo favore, perchè si entra subito nel cuore della vicenda e Gischler non da il tempo al lettore di annoiarsi o di prevedere la sua prossima mossa.

Titolo: Notte di sangue a Coyote Crossing
Titolo originale: The Deputee
Autore: Victor Gischler
Traduttore: Luca Conti
Casa Editrice: Meridiano Zero, 2011
256 pagine


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3 commenti:

Love and Books ha detto...

Lo sto leggendo! Toby è ganzo!

Costantino ha detto...

Un'altra bellissima recensione,che invoglia molto a leggere!

Marcio_il_Rosso ha detto...

questo va dritto sulla lista acquisti ! :)

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