martedì 27 dicembre 2011

Il Carro Magico - Lansdale


“Pochi anno dopo essere morto, Wild Bill Hickok venne a Mud Creek per una bella sparatoria. Io c'ero. Permettetemi di raccontarvi come andò.”

La vicenda è narrata dalla voce del giovane Buster Fogg, diciassettenne orfano che gira il sud degli Stati Uniti con la compagnia itinerante composta dall'abile pistolero Billy Bob, dall'ex schiavo nero Albert e dalla scimmia lottatrice Alluce Marcio, a bordo di un carro; di città in città propongono uno spettacolo a base di numeri di tiro al bersaglio, lotta con la scimmia, vendita di medicine miracolose e l'esposizione del cadavere mummificato (e infestato da una maledizione indiana) del leggendario pistolero Wild Bill Hickok, di cui Billy Bob sostiene di essere il figlio. E dopo tante tappe a bordo del Carro Magico, è proprio a Mud Creek che la maledizione compirà il suo destino.
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sabato 24 dicembre 2011

tanti auguri dal garage!

Tantissimi auguri di buon Natale e felice anno nuovo a tutti i lettori, vi auguro che durante le feste vi regalino tanti nuovi libri che desideravate!


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lunedì 19 dicembre 2011

libri a Natale: quando era meglio un pigiama


Stamani ho letto questo post della Leggivendola, a proposito di quei libri che vengono regalati per Natale e che deludono immancabilmente chi li riceve. E mi sono venuti in mente tutti quei libri che ho ricevuto e che mi hanno fatto disintegrare la poca fiducia residua nel Natale e nei confronti delle persone che me li hanno regalati, che evidentemente non mi conoscono affatto oppure volevano farmi un dispetto.
Provo a immedesimarmi nell'amico/parente/conoscente che deve farmi un regalo: - cosa posso donare quest'anno a Claudia? Le piace tanto leggere, regaliamole un libro! - a questo punto si aprono diverse possibilità:
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mercoledì 14 dicembre 2011

Jackie Brown - Elmore Leonard

Jackie Brown è stato il mio primo romanzo di Elmore Leonard, ed è stato amore a prima vista. Era tanto che volevo leggere un suo libro, e alla fine ho scelto questo noir e l'ho divorato in pochi giorni; il film di Tarantino l'avevo visto una sola volta appena uscì al cinema, e non me lo ricordavo abbastanza bene da potermi guastare la sorpresa.
Confrontando il libro con il film le differenze non sono sostanziali, tranne una: la protagonista del romanzo è bianca e non nera; per il resto Tarantino è riuscito a riportare benissimo dei personaggi così caratterizzati dalla carta al grande schermo, ed ha sfruttato alla perfezione i dialoghi di Leonard aggiungendo il suo tocco personale (del resto è nei dialoghi che Tarantino da il meglio di sé).
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sabato 10 dicembre 2011

l'arte e i fumetti del Prof. Bad Trip


Gianulca Lerici, in arte il Prof. Bad Trip: proveniente da La Spezia, è stato un fumettista, pittore, grafico, anarchico, visionario, studioso dell'arte contemporanea e profondo conoscitore della cultura underground. Ha disegnato fanzine, fumetti, poster, copertine di libri e dischi, ha decorato mobili e oggetti di arredamento, è stato un esponente della mail-art.
Se non lo conoscete già vi invito ad approfondire la sua arte attraverso due volumi, entrambi editi dalla Shake Edizioni di La Spezia, L'Arte del Prof. Bad Trip e I Fumetti del Prof. Bad Trip.
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martedì 6 dicembre 2011

Cherie Currie - Neon Angel, Memorie di una Runaway

La vita di Cherie Currie sembra un film. Le ha passate praticamente tutte: è diventata famosa a 16 anni come cantante delle Runaways (rock band femminile degli anni '70 guidata dalla strabiliante Joan Jett), ha lasciato la band dopo due anni, è passata attraverso due stupri, droghe, alcool, uomini sbagliati, un aborto, manager sfruttatori e psicopatici, un difficile rapporto con la sorella gemella Marie, una carriera rapidamente bruciata. Poi la redenzione: Cherie si disintossica, mette su famiglia, ricomincia una vita normale senza le luci dei riflettori, si scopre pure scultrice di successo (realizza sculture in legno intagliato con la motosega).
E la sua autobiografia scorre veloce raccontando tutto, e descrivendo la vita di Cherie come se fossero le scene di un film sulla vita di una giovane rockstar vittima di sé stessa e del mondo. Insomma, sembra proprio un film. E infatti ci hanno fatto un film.
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giovedì 1 dicembre 2011

La Morte ci Sfida - Lansdale

“Questo non è un libro di grandi riflessioni. Più che altro è come i film dell'orrore che guardavi alla televisione la sera tardi.”

E' lo stesso Lansdale, nella dedica iniziale, a mettere in chiaro le cose. Primo: che questo romanzo non ha alcuna pretesa intellettuale, se non quella di divertire il lettore; secondo: che il riferimento principale è il cinema, in particolare quello dei b-movies horror. E La Morte ci Sfida deve tantissimo ai b-movies, quelli grondanti sangue, quelli dove il regista cerca di metterci un po' di tutto, dagli zombie alle belle ragazze ignude, dove la violenza è talmente esasperata da strappare una risata.
Anche il titolo originale, Dead in the West, morti nel west, è una dichiarazione di intenti, talmente semplice e calzante che, ancora una volta, non si capisce il perchè della traduzione del titolo italiano. Non si capisce neanche il perché di una copertina così brutta e poco aderente alla storia, ma vabbè... 
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venerdì 25 novembre 2011

She only liked me for my brains - Isaac Casanova, Julio Videras

Quando mi sono imbattuta in St. Mark's Comics, nell'East Village, mi ero ripromessa di non comprare (quasi) nulla, visto che avevo appena speso un sacco di soldi in dischi, ma poco dopo ho capito che sarebbe stata una cosa veramente stupida non approfittare di uno dei negozi di fumetti più fichi degli Stati Uniti.
Sono uscita con tre volumetti, tra cui la versione inglese di un fumetto spagnolo, disegnato da Isaac Casanova e sceneggiato da Julio Videras, She only liked me for my brains.

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lunedì 21 novembre 2011

James Ellroy - Prega Detective


Sono tornata da poco dal mio bellissimo e lunghissimo viaggio negli Stati Uniti, ed il ritorno è stato così traumatico che mi sento triste come una birra analcolica all'oktoberfest.
Prega Detective è uno dei libri che mi ha fatto compagnia durante il viaggio, un romanzo in bilico tra giallo e noir, con elementi classici dell'hard boiled: protagonista un detective privato di origini tedesche, Fritz Brown, fanatico di musica classica e del romanticismo tedesco, ex-poliziotto, ex-alcolista, ormai arreso ad una vita deludente, che si accontenta di sopravvivere espropriando le auto a coloro che non finiscono di pagare le rate.
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giovedì 17 novembre 2011

Ilaria Cavo - Diciassette omicidi per caso - Storia vera di Donato Bilancia

Ilaria Cavo aveva tutte le potenzialità per scrivere un bel libro, avendo avuto la rara opportunità di effettuare sei colloqui privati ed una lunga intervista audio con Donato Bilancia, il serial killer della Liguria, uno dei più attivi del mondo, con il sinistro primato di ben diciassette omicidi in meno di sette mesi.
Il killer, una volta arrestato e chiuso in carcere, ha sempre rifiutato qualsiasi comunicazione con la stampa, tranne che con lei, la giornalista che seguiva il caso da vicino per una piccola televisione ligure, contattandola direttamente e offrendole l'opportunità esclusiva di ascoltare la verità del killer, da sempre negata non soltanto ai giornalisti, ma anche ai magistrati, rifiutandosi sempre di comparire in aula.
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domenica 23 ottobre 2011

Notte di Sangue a Coyote Crossing - Victor Gischler

Non c'è che dire, Victor Gischler mi ha proprio preso, sono già al suo terzo romanzo in poche settimane, e ancora non sono stata delusa, né mi sono stancata di lui, anzi, mi piace sempre di più.
L'accostamento tra Gischler e Joe Lasdale è frequente ma non banale e abbastanza inevitabile: entrambi gli autori scrivono storie squisitamente di genere, ma senza limitarsi ad un unico genere specifico: sanno destreggiarsi nelle paludose zone d'ombra al confine tra western, noir, pulp, horror, hard boiled, spostando ed espandendo i confini dei generi; ed entrambi sono accomunati da dosi massicce di ironia, una naturale inclinazione verso lo splatter ed un'attitudine decisamente rock and roll più o meno esplicita a seconda dei casi.
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martedì 18 ottobre 2011

Distinti Saluti, Jack lo Squartatore - Joe R. Lansdale e Kevin Colden

Prendi un classico come Jack lo Squartatore, trasportalo dalla Londra di fine '800 a Chicago, a metà degli anni '40, aggiungi un po' di esoterismo e frulla tutto in un racconto di Robert Bloch, quello di Psycho. Poi prendi il racconto, trasformalo in un fumetto disegnato da Kevin Colden, e fallo sceneggiare a Joe R. Lansdale.
Il risultato è questo volumetto appena uscito per la GP comics dal titolo “Distinti Saluti, Jack lo Squartatore”, e visti gli ingredienti di partenza, il pasticcio finale è una miscela esplosiva di noir, splatter e mistero. 
Ultima uscita di Lansdale in Italia, l'ho comprato appena sfornato, ancora croccante, allo Sugarpulp Festival.
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domenica 16 ottobre 2011

Nick Hornby - Alta Fedeltà

Ci sono cascata ancora! Tutti a dire “ma come, non hai mai letto Alta Fedeltà di Hornby? Leggilo, ti piacerà visto che sei appassionata di musica, bla bla bla bla”. Sembrava che l'avessero letto tutti tranne me, alla fine mi è capitato con uno scambio di libri, e mi sono decisa a colmare questa lacuna apparentemente abissale nella mia cultura musicale.
Visto che a quanto pare l'hanno letto proprio tutti non vi ammorbo con la sinossi; farò invece un elenco di tutti i motivi per cui questo libro non mi è piaciuto.
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sabato 8 ottobre 2011

SugarPulp Festival 2011 - incontro con Lansdale e Gischler


Ormai libera da impegni, lo scorso sabato mi sono regalata un weekend speciale in Veneto, a base di pulp e spritz, noir e mortadella.
Sono andata a Padova insieme a Valentina, allo SugarPulp Festival, dove sarebbero stati presenti Victor Gischler, Joe R. Lansdale, Tim Willocks, Jan Wallentin, Massimo Carlotto e molti altri scrittori noir italiani e stranieri, ma per me bastavano i primi due nomi a trasformarmi immediatamente in una groupie della carta stampata con la volontà del demonio.
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martedì 4 ottobre 2011

L'ultimo disco dei Mohicani - Maurizio Blatto

Ovvero: Tutto quello che esiste ma che non potete credere che esista nel mondo della musica rock e dei suoi seguaci (più o meno) appassionati.
L'autore è Maurizio Blatto, gestore del negozio di dischi Backdoor, a Torino, specializzato in vinili, che oltre all'amore per i dischi ha anche una spiccata curiosità per il genere umano. In questo libro ha raccolto gli episodi più divertenti ed i personaggi più surreali che ogni giorno fanno i castori tra gli scaffali di Backdoor: da quello che ha inventato i Massive Attack (un capitolo da sentirsi male dalle risate) allo slavo che voleva morire sotto allo scaffale del reggae, senza tralasciare la vita di quartiere ed i tamarri meridionali alla Diego Abatantuono che sono più tipici di Torino dei gianduiotti.
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giovedì 29 settembre 2011

La Gabbia delle Scimmie - Gischler

Dopo la folgorazione con Black City, sono passata subito a leggere un altro romanzo di Victor Gischler, approfittando degli ultimi sconti dei distributori di libri online (dal 1 settembre è finita la pacchia degli sconti superiori al 15%).
E anche la Gabbia delle Scimmie si è rivelato un romanzo divertente, pieno di azione e di violenza, un mix che non mi delude quasi mai, ed è pure stato candidato all'Edgar Award, come bollino di garanzia. Stavolta non ci sono scenari apocalittici, lo scenario che fa da sfondo alle vicende è quello del sottobosco criminale di Orlando, popolato da boss della malavita, scagnozzi che sembrano incarnare i migliori stereotipi del genere, pupe molto sveglie con cui progettare una fuga tropicale.
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martedì 27 settembre 2011

La Lunga Strada della Vendetta - Joe R. Lansdale

Il mio supereroe preferito in assoluto è sempre stato Batman, perchè essendo privo di superpoteri deve la sua eccezionalità alla sua intelligenza e determinazione (e vabbè anche ai soldi di Bruce Wayne, proviamo a immaginare Batman combattere il crimine a bordo di una Panda invece che della Batmobile...). E uno dei miei scrittori preferiti è senza dubbio Lansdale.
Quindi cosa può succedere quando una vecchia volpe come Joe R. Lansdale decide di scrivere un'avventura con protagonista uno dei personaggi più popolari del mondo dei fumetti e del cinema come Batman?
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giovedì 22 settembre 2011

Zombie Story - Max Brooks

Ho comprato questo libro appena uscito (poche settimane fa), visto che La Guerra Mondiale degli Zombi mi era piaciuto molto, non mi sono lasciata sfuggire questo volumetto con quattro racconti inediti di Max Brooks.
I quattro racconti sono brevi ma interessanti, il primo in particolare è piuttosto insolito perché vede protagonisti i vampiri, alle prese con l'epidemia e la guerra contro gli zombie, e non ho ancora capito se mi è piaciuto perchè molto diverso dagli altri, o se invece Max Brooks stavolta ha proprio toppato a scomodare per l'ennesima volta gli onnipresenti e iper-abusati vampiri.
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domenica 4 settembre 2011

Le Civette. Storia, mito e realtà di un mistero nato insieme all'uomo - Desmond Morris

Un volumetto che mi ha attirato subito appena l'ho incrociato su Anobii, e che mi ero ripromessa di acquistare, per approfondire la conoscenza di un ordine del regno animale che mi ha sempre affascinata.
Perché gli strigiformi hanno da sempre alimentato la fantasia dell'uomo, che ha attribuito loro numerosi e controversi significati simbolici e che li ha resi protagonisti di arte, leggende, racconti e immagini.
Gufi, civette, barbagianni, allocchi, assioli: animali dalle caratteristiche inconfondibili, creature notturne dotate di vista eccezionale, di un volo silenzioso e di un aspetto che ricorda quello umano più di ogni altro uccello.
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mercoledì 10 agosto 2011

Victor Gischler - Black City - C'era una volta la fine del mondo

Le Newton e Compton ha fatto un'ottima cosa a pubblicare questo romanzo direttamente in edizione economica, come ben si addice ad un pulp; cosa un po' meno riuscita è la traduzione del titolo: "Black City" non c'entra un fico secco con la trama, originariamente e appropriatamente era intitolato “Go Go Girls of the Apocalypse”. Anche la copertina è fuorviante, una bella ragazza con un rivolo di sangue all'angolo delle labbra, copertina che forse tenta di cavalcare l'onda vampiresca del momento, ma di vampiri (per fortuna) non ce n'è nemmeno l'ombra; l'unica cosa che ci azzecca è il fungo nucleare sullo sfondo.
Ma vale sempre la regola “don't judge a book by its cover”, e dentro alla copertina ingannevole c'è uno dei romanzi più divertenti e coinvolgenti che abbia letto negli ultimi mesi.
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sabato 6 agosto 2011

legge sul libro: ultimi giorni per fare acquisti

Grazie alla legge sul libro - se non ne siete a conoscenza potete approfondire qui - dal 1 settembre diremo addio alle promozioni sui libri superiori al 15%. Con alcune eccezioni certo, ma il succo è questo.
Ancora una volta dobbiamo ringraziare le politiche culturali del nostro paese e consolarci soltanto con la teoria lovecraftiana secondo cui l'ignoranza è l'unica salvezza dalla pazzia.

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lunedì 1 agosto 2011

World War Z - La Guerra Mondiale degli Zombie - Max Brooks

Questo è unanimamente riconosciuto come uno dei romanzi definitivi sugli zombie, e il sottotitolo originale "an oral history" rende bene l'idea della sua struttura: una raccolta di testimonianze orali dei sopravvisuti alla guerra mondiale degli Zombie, intervistati nel momento in cui la guerra sta finendo, il mondo cerca faticosamente di tornare alla normalità, e la minaccia dei non-morti non è totalmente scongiurata ma almeno in parte sotto controllo.
Un'epidemia terribile, spuntata in una remota provincia cinese e diffusa rapidamente in tutto il mondo, gettando nel panico l'umanità, costretta a rifugiarsi nei luoghi più freddi e isolati; un'epidemia che si trasforma in una guerra, dove i vivi devono combattere un nemico contro cui le moderne armi di distruzione di massa sono inefficaci, un nemico che trasforma le vittime in nuovi soldati nelle proprie fila, che non conosce stanchezza nè resa, soltanto la fame.
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domenica 24 luglio 2011

Assassini nella Giugnla - Joe R. Lansdale

Questo romanzo l'ho comprato a metà prezzo, pescato tra i reminders di bol.it. Mi attirava l'idea che un autore creativo come Joe R. Lansdale prendesse in mano un personaggio già ben rodato come Tarzan, per dare un'impronta personale ad una storia seriale abbastanza standardizzata.
C'è anche da dire che Lansadale è un grande fan di William Rice Burroughs, quindi sicuramente si sarà divertito moltissimo a scrivere questo romanzo.

Assassini nella Giungla è rimasto per anni l'ultimo lavoro incompiuto di Burroughs su Tarzan, poi completato da Lansdale; la base è quella di una classica avventura dell'uomo scimmia, con tutti gli elementi del caso: ci sono le belve, le scimmie, le corse volanti sulle liane; e ci sono gli elementi tipici dei film d'azione ambientati in giungle esotiche e pericolose: i cattivi di turno armati di fucili e machete, il professore strappato alla biblioteca in cerca di misteriose civiltà, con tanto di avvenente figliola al seguito, una antica città con un terribile segreto, immancabile scena di distruzione finale.
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lunedì 18 luglio 2011

Gang bang - Palahniuk Chuck

La trama in breve: Cassie Wright, una star del porno decide di battere il record mondiale di gang bang, morendo nell'impresa e consegnandosi così alla gloria eterna e rendendo ricco il figlio segreto dato in adozione anni prima. Tra i 600 partecipanti ci sono il numero 72 un ragazzo che potrebbe essere il figlio segreto, il numero 137, una star della tv caduta in disgrazia per uno scandalo, ed il numero 600, un celebre attore porno diventato famoso insieme a Cassie. E poi c'è Sheila, la coordinatrice del cast, che dirigie e organizza la massa umana concentrata nello stanzone.
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lunedì 11 luglio 2011

666 - Io Sono il Diavolo - Glen Duncan

Appena ne ho sentito parlare, questo libro ha stuzzicato la mia curiosità, l'ho messo nella wishlist e ho smesso di leggere le recensioni per non sciuparmi la sorpresa.
Poi l'ho comprato, e fin dalle prime pagine ho capito che avevo fatto un errore di valutazione. Mi aspettavo un libro ribelle ma disimpegnato, una specie di romanzo di intrattenimento dannato. Niente di più diverso da questo: 666 – Io Sono il Diavolo si è rivelato invece un libro molto impegnativo, da leggersi con attenzione e concentrazione, non è certo un libro per passare il tempo in autobus o da leggere prima di andare a letto, con la palpebra calante e magari qualche tequila di troppo sulla coscienza.
Ma non per questo mi ha delusa, invece mi è piaciuto moltissimo.
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giovedì 7 luglio 2011

SplatterPunk - antologia di racconti per stomaci forti

Questo libro l'ho scovato parecchi anni fa in un polveroso negozietto di libri usati, e recentemente l'ho riletto qua e là. In cima a una pila di libri c'era questo qui, con il suo aspetto poco rassicurante: copertina con disegni horror, colori e lettering che fanno male alla vista, nessuna indicazione esterna degli autori presenti all'interno ed un invitante messaggio sulla quarta di copertina: “Necrofilia, incesto, coprofagia e stupro: storie per chi non conosce la paura”. Comprato al volo.
Trattasi di un'antologia di racconti di quel genere letterario che sarebbe appunto lo Splatterpunk, genere misterioso e sfuggente come lo Yeti, non si sa se esista davvero: critici ed editori ne danno l'esistenza per certa, mentre gli scrittori bollati
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lunedì 27 giugno 2011

Edward Bunker - Mia è la Vendetta

La prima raccolta di racconti di Edward Bunker è purtroppo anche l'ultima.
Eddie è morto poco dopo aver scritto questi cinque racconti, pubblicati per la prima volta in Italia dopo la sua morte. Avrebbero dovuto costituire la prima parte di un'opera più ampia, una narrazione collettiva sugli scontri tra bianchi e neri nelle carceri americane.

Ed è davvero un peccato che Bunker non abbia avuto la possibilità di sperimentare ulteriormente la forma del racconto, perché questo Mia è la Vendetta mette voglia di leggerne ancora e ancora, per sprofondare definitivamente nel luogo dell'anima di Eddie, la galera.
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martedì 21 giugno 2011

Guida ai Cimiteri d'Europa - Storia, arte e cultura per turisti senza tabù - Fabio Giovannini

Pubblicato nella collana Eretica della Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, questo interessante libretto di Fabio Giovannini si propone come guida insolita ed alternativa per quelle persone che, come me, amano i cimiteri. Non sono una persona lugubre, e più del punto di vista romantico (anche se non lo disdegno) mi interessa quello artistico e storico, e questo saggio intelligentemente analizza i cimiteri andando oltre al semplice fatto che siano luoghi di sepoltura.
La premessa è chiara:

Perché i cimiteri sono musei e gallerie all'aperto.
Perché i cimiteri sono straordinari giardini pubblici dove accanto alla morte c'è moltissima vita (di animali e piante).



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mercoledì 15 giugno 2011

Palahniuk - Soffocare

Palahniuk è conosciuto soprattutto per aver scritto Fight Club, che però non ho ancora letto. Avevo già letto invece Invisible Monters e Ninna Nanna, ed entrambi mi sono piaciuti molto, così con uno scambio ho messo le mani su un altro romanzo, Soffocare, e non sono rimasta delusa.

Il protagonista, l'ex studente di medicina Victor Mancini, si barcamena tra il suo lavoro come comparsa in una ricostruzione storica, gli incontri per sessodipendenti e la ricerca di soldi per pagare la costosa casa di cura dove sua madre sta finendo i propri giorni.
Per pagare la retta della clinica ha escogitato un metodo astuto: ogni sera al ristorante finge di soffocare
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domenica 5 giugno 2011

Autobigrafie delle rockstar

Quella per le autobiografie è da sempre una mia piccola fissazione. La grande fissazione riguarda in particolare le autobiografie scritta da rockstar, possibilmente marce e dannate.
 Negli anni ne ho collezionate diverse, ma me ne mancano ancora tante. Per me è stato difficile trovare in giro una lista dellle autobigrafie di rockstar, quindi l'ho compilata io, ed ecco qui la mia lista! Naturalmente verrà aggiornata se ci sono nuove uscite significative.

Sicuramente non le conosco tutte e la lista è incompleta, segnalatemi nei commenti se ne conoscete qualcuna che non ho citato, mi piacerebbe stilare un elenco il più completo possibile.
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martedì 31 maggio 2011

Laggiù nel Profondo - Lansdale - Crovi, Mutti

Era da un po' che avevo puntato questo volumetto, interessante per diversi motivi, e il caso ha voluto che lo trovassi poco tempo fa a metà prezzo, e così è entrato anche questo nel garage.
Dicevo, interessante per almeno tre motivi: primo perché unisce in un unico esperimento narrativa e fumetto, secondo perché c'è la zampaccia di Joe Lansdale, terzo perché parla di Satana e dell'inferno, argomenti ameni e di distrazione.
Il libro è diviso in due parti, la prima contiene il racconto di Joe R. Lansdale, e la seconda il fumetto tratto dal racconto, disegnato da Andrea Mutti e sceneggiato da Luca Crovi, e ho proceduto con ordine, prima il racconto e poi il fumetto.
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giovedì 26 maggio 2011

Helter Skelter - storia del Caso Charles Manson - Vincent Bugliosi

Scritto nel 1974 ma pubblicato in Italia soltanto nel 2006 (per la serie meglio tardi che mai), Helter Skelter è il libro scritto da Vincent Bugliosi, il procuratore distrettuale che ha rappresentato l'accusa nel processo a Charles Manson e ad altre tre ragazze coinvolte negli omicidi Tate e LaBlanca. Molto probabilmente sapete di cosa sto parlando: dei brutali omicidi di 5 persone in una lussuosa villa di Bel Air, tra cui c'era la bellissima moglie incinta di Roman Polanski, Sharon Tate, e di quelli dei coniugi LaBianca, massacrati nella loro casa, nel 1969.

Helter Skelter non è un libro che si può leggere pensando di trovarvi un racconto imparziale della vicenda e delle descrizioni obiettive delle persone coinvolte.
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lunedì 23 maggio 2011

L'autobiografia di Ronnie Wood - Giorni e Notti dei Rolling Stones

Dopo aver letto l'autobiografia di Keith Richards non potevo certo ignorare quella di Ronnie Wood, chitarrista forse meno famoso ai più rispetto al vecchio Keef, ma altrettanto simpatico, sregolato e appassionato, nonché grande musicista.
Prima di diventare il secondo chitarrista dei Rolling Stones ha suonato la chitarra nei Thunderbirds e il basso nel Jeff Beck Group, per poi trasmigrare ai Faces portandosi dietro Rod Steward. Ha fatto un tour incredibile insieme a Bo Diddley, ha suonato con i più grandi musicisti blues e rock and roll, ha creato e disfatto gruppi di star e ha pubblicato diversi dischi come solista.
Ronnie non si è fatto mancare proprio nessuno di tutti gli scintillanti satelliti che ruotano intorno al pianeta del rock
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venerdì 20 maggio 2011

Manuale per Sopravvivere agli Zombie - Attacchi Documentati - Max Brooks e Ibraim Roberson

Max Brooks è forse il più autorevole esperto di zombie al mondo, autore dell'ormai mitologico “Manuale per Sopravvivere agli Zombie” e del romanzo “World War Z – La Guerra Mondiale degli Zombi”, è anche attore e sceneggiatore per il cinema, ed è stato anche uno degli autori del Saturday Night Live.
Max Brooks è anche il degno erede di colui che reputo forse il regista più divertente in assoluto della storia del cinema, Mel Brooks. E come il suo illustre e venerabile babbo ha saputo trattare con dissacrante umorismo gli argomenti più seri, così il giovane Max tratta con incredibile serietà un argomento che di serio ha ben poco, come un improbabile attacco zombie.

Questa graphic novel, scritta da Max Brooks e illustrata da Ibraim Roberson, è un'appendice a fumetti al più celebre Manuale per Sopravvivere agli Zombie, e raccoglie le storie di alcuni attacchi
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martedì 17 maggio 2011

La Chiusa N. 1 - Le Inchieste di Maigret

Dopo un periodo abbastanza lungo di disintossicazione da Simenon alla fine sono ritornata al vecchio e familiare commissario Maigret, tentata anche dalla recente offerta di Amazon.it, tutti i libri pubblicati in Italia al 35% di sconto.
La scelta l'ho fatta un po' a caso: La Chiusa N° 1. La chiusa in questione si trova alle porte di Parigi, e vede passare ogni giorno un viavai di chiatte, merci e della colorata umanità che ci gira intorno. Al centro delle vicende c'è il signor Ducrau, signorotto della chiusa, barcaiolo arricchito che ormai possiede tutte le chiatte, i magazzini e delle altre attività del porto fluviale; un uomo pieno di sé, un meschino che non si fida di nessuno e che si impone sugli altri con la forza ed il potere, e che è circondato da persone altrettanto meschine.

Tranne forse il povero Gassin, un barcaiolo con una figlia ritardata, che una notte, tornando alla sua chiatta ubriaco, trova Ducrau in acqua, accoltellato.
Questo episodio da il via alla vicenda e alle indagini del commissario Maigret, alle prese con un caso abbastanza semplice ma con un'umanità pittoresca e travagliata che come sempre suscita la sua curiosità e mette in moto le sue emozioni e reazioni, che si muove su uno scenario come
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venerdì 13 maggio 2011

Breathers- L'Anonima Zombie - Scott G. Browne

Libro comprato al volo appena l'ho visto, sia perché sono molto sensibile al fascino degli zombie, sia per la copertina che mi ha colpita al primo sguardo.
Breathers – L'Anonima Zombie non è un romanzo horror, ne sfrutta solo la tematica principale, ma si rivela invece una storia leggera e divertente, una specie di commedia americana classica in salsa splatter.

Supponiamo che ogni tanto qualche morto si risvegli dopo pochi giorni, e che la cosa sia ormai appurata e in un certo modo accettata dalla società. Supponiamo però che i vivi non tollerino di buon grado i morti viventi e li trattino nel caso migliore come animali randagi, nel caso peggiore come cavie da laboratorio. E supponiamo anche che gli zombie non mangino i vivi, non siano stupidi e muti e non camminino come mummie egizie. Per il resto lo scenario è quello da telefilm americano della provincia media della California, fatto di villette, seven-eleven e confraternite universitarie.
In questo scenario si muove il protagonista Andy, uno zombie morto in un incidente stradale e costretto a vivere nel seminterrato dei propri genitori, costantemente depresso per la propria condizione di zombie, e quindi di emarginato dalla società. Oltre a non avere nessun diritto, Andy è continuamente deriso e maltrattato dai Breathers, i vivi, i suoi genitori lo tollerano a fatica e neanche l'analista lo aiuta a sentirsi
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martedì 10 maggio 2011

Lo Scheletro che Balla - Jeffery Deaver

Ho avuto questo libro tramite uno scambio, e dopo aver letto la Bambola che Dorme, sempre di Jeffery Deaver, probabilmente non ci avrei speso dei soldi, ma visto che il libro che ho dato via era molto peggiore di questo...
Seconda avventura di Lincoln Rhyme e di Amelia Sachs, questa volta sulle tracce di uno spietato sicario soprannominato “lo Scheletro che Balla”. Naturalmente lo Scheletro è abilissimo, con un'intelligenza fuori dal comune e sfuggevole come una saponetta.

Lo scheletro è stato incaricato di uccidere i tre testimoni chiave nel processo ad un pezzo grosso, tre piloti di una piccola compagnia di charter che hanno visto per caso qualcosa di fondamentale per l'accusa. Uno dopo l'altro i testimoni vengono fatti fuori dal cecchino, finché non ne rimane soltanto una, e pure un po' incosciente. Sembra proprio che nessuno riuscirà a salvarla...
Tranne Lincoln, la mente, un ex esperto della scientifica ormai paraplegico e tremendamente frustrato, ed il braccio, la sua giovane e bellissima agente Amelia Sachs, altrettanto frustrata e nevrotica.
E se nel primo romanzo, “il collezionista di Ossa”, la tensione tra i due è solo platonica, in questa seconda puntata tra i due scocca l'odiata freccia di cupido. Odiata perché io sono stanca dell'amore ficcato a tutti i costi anche dove non c'entra nulla, e poi questa storia
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venerdì 6 maggio 2011

Una Stagione Selvaggia - Joe R. Lansdale

Prima avventura della coppia di detective Hap e Leonard, creati dalla mente geniale e pirotecnica di Joe R. Lansdale.
Anzi, in questo primo capitolo non sono ancora detective, sono due amici piuttosto sfigati che si trovano nel mezzo di un pasticcio pensato male e finito peggio.
Hap Collins è un ex hippie contestatore dagli ideali ormai infranti, con un divorzio alle spalle e rassegnato a vivere tranquillamente nella mediocrità. Leonard Pine è cinico e insofferente, appassionato di musica country, è nero, è gay ed è il migliore amico di Hap.

Gli anni '60 dovrebbero essere ormai passati e sepolti per i nostri due anti-eroi, ma tornano prepotentemente a galla sotto forma di Trudy, l'ex moglie di Hap, una bomba sexy nonché una vera e propria disgrazia per gli uomini, che ricompare dal nulla per proporre ai nostri un colpo che potrebbe arricchirli in breve tempo senza troppi rischi: si tratta di recuperare il bottino di una rapina affondato nella palude.
E poi ci sono gli altri elementi della scalcinata banda: Chub che si culla nelle illusioni hippie di rivoluzione sociale, Paco, un ex leader rivoluzionario del movimento degli anni '60 sfigurato da un'esplosione, e Howard, la nuova, stupida, fiamma di Trudy.
Naturalmente con cotanti membri della banda, le cose non filano lisce come previsto dal piano, tutti vogliono una fetta più grossa del bottino e sono pronti a fregare gli altri. Ed infatti Hap e Leonard sono i primi che vengono fregati.

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mercoledì 4 maggio 2011

io scambio i libri su BookMooch!

Di solito conservo soltanto i libri che mi sono piaciuti, che so che potrei rileggere e che desidero avere in casa. Che poi sono la maggior parte dei libri che compro. Quelli che mi sono piaciuti meno o che non desidero conservare li scambio.
E qui nasce il problema di dove scambiarli:
- lo scambio su Anobii ha il pregio di avere un bacino di utenti molto ampio, ma bisogna necessariamente dare e ricevere dalla stessa persona, ed è difficile trovare corrispondenze.
- i banchetti e le botteghe di libri usati spesso e volentieri danno altri libri in cambio di libri, ma in questo caso il rapporto di scambio non è mai 1:1, si danno 5 libri e se ne ricevono 2 o 3.


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lunedì 2 maggio 2011

Zombie Island - David Wellington (Monster Island)

Zombie Island, inizialmente pubblicato in Italia da Urania come Monster Island, è il primo di una trilogia dedicata agli zombie di David Wellington, autore americano specializzato in saghe horror-fantasy. Nonostante avessi sentito molte critiche negative, non ho resistito al fascino degli zombie e quando l'ho trovato a metà prezzo su Bol.it l'ho comprato.
Errore. Dovevo dare retta ai grilli parlanti.

La trama: nel mondo si è diffusa un'epidemia zombie, i morti si risvegliano e si nutrono dei vivi, la fine del mondo è ormai vicina. Solo nel terzo mondo i vivi riescono a cavarsela un minimo, grazie alle scorte di armi e all'abitudine a guerre e disastri. Dekalb, un (ormai ex) funzionario
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venerdì 29 aprile 2011

Lewis Carroll - Alice Underground - con il manoscritto illustrato dall'autore

Alice Underground è la prima versione della celebre storia di Lewis Carroll, manoscritta e illustrata dall'autore stesso e che regalò ad Alice Pleasance Liddell, “un dono di Natale ad una cara bambina in ricordo di un giorno d'estate”.
In seguito a questa prima versione aggiunse nuovi personaggi ed episodi, la fece corredare con immagini realizzate da un illustratore professionista e la diede alle stampe nel 1865, come “Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Nuovi Equilibri – Stampalternativa pubblica questa prima versione di Alice in un libretto della collana Fiabesca stampato con inchiostro marrone per la gioia di tutti gli appassionati di questa storia bellissima.
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martedì 26 aprile 2011

Abbie Hoffman - Ho Deriso il Potere

Abbie Hoffman è stato uno dei personaggi chiave del movimento hippie, l'uomo immagine della parte più politicizzata del movimento controculturale, da lui stesso ribattezzata Yippie!.
La sua strategia è sempre stata quella di parlare di politica utilizzando il linguaggio del teatro, l'ironia e la cultura popolare. Le sue battaglie erano contro il razzismo, la guerra, la disinformazione sulle droghe, la libertà di espressione, che sosteneva con trovate fantasiose, infantili e provocatorie.

Nel 1967 entrò insieme ad altri contestatori all'interno di Wall Street per gettare banconote da un dollaro sugli scambisti: per raccogliere i soldi mandarono in tilt la Borsa di New York. Per protestare contro la guerra in Vietnam radunò 50.000 persone intorno al Pentagono con l'intenzione di farlo levitare con la forza del pensiero.
Durante la convention dei democratici del 1968 organizzò un enorme raduno di contestatori, radunati a Lincoln Park, e candidando all'elezione un maiale volante di nome Pigasus. La protesta si concluse con una violenta repressione della polizia, centinaia di feriti e un grande processo con al centro Abbie Hoffman, che ne approfittò per trasformarlo in un circo del nonsense, una pernacchia al vertice del sistema. Naturalmente fu condannato, ma il processo ebbe il solo scopo di consacrarlo a personaggio mediatico.

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giovedì 21 aprile 2011

Clive Barker - Infernalia (i Libri di Sangue)

Infernalia è il primo di una serie di sei libri, “I Libri di Sangue” di Clive Barker, autore osannato come “il futuro dell'horror” e spesso accostato a Stephen King (anche se secondo me le differenze tra i due autori sono più delle somiglianze). Clive Barker è anche autore teatrale, sceneggiatore e regista di film come Hellraiser.

Infernalia è costituito da cinque racconti: il primo, "Il Libro di Sangue", è l'introduzione, il prologo agli altri racconti, dove viene spiegata la macabra origine delle storie: “un libro scritto col sangue e nel sangue dai viventi di ieri”.

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domenica 17 aprile 2011

Dee Dee Ramone, l'autobiografia - Blitzkrieg Punk - Sopravvivere ai Ramones

Finalmente sono riuscita a leggere l'autobiografia di Dee Dee Ramone in italiano, edita dalla Agenzia X.
Premesso che i Ramones sono probabilmente il mio gruppo preferito di sempre, ho letto questa autobiografia in meno di due giorni, sia per la curiosità, sia perché è breve, anche se non troppo scorrevole.

Innanzitutto devo constatare che il titolo non ha portato fortuna al povero Dee Dee, che è defunto di overdose nel 2002, il penultimo dei Ramones ad andarsene (Marky è ancora vivo e vegeto, l'ho visto dal vivo poco tempo fa).
Il libro dovrebbe parlare della vita di Dee Dee e dei Ramones: ma in realtà della band ne parla poco, in modo confusionario e senza risparmiare critiche di ogni tipo agli altri tre fratelli. Una continua lamentela su quanto fosse escluso e trattato male dagli altri, fino al momento dell'inevitabile uscita di Dee Dee dalla band. Gli errori cronologici sulla band abbondano, purtroppo i fans hanno una memoria più precisa della sua...
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lunedì 11 aprile 2011

La Notte del Drive-In 3 - La Gita per Turisti - Lansdale

Terzo capitolo della trilogia del Drive In di Joe R. Lansdale, questo “La Notte del Drive In 3” – La Gita per Turisti – mi è piaciuto meno dei primi due (recensione in questo post), ma rimane comunque un bel romanzo pieno di trovate fantascientifiche, scenari apocalittici e humour nel più classico stile Lansdale.

La storia riparte da dove il Drive In 2 finisce, e ritroviamo i personaggi (il narratore Jack, Steve, Grace e qualche nuovo acquisto) al Drive In ormai in avanzato stato di decadenza, dopo la scomparsa del mostruoso televisore umano Popalong Cassidy.
Ma i nostri ancora una volta si mettono in marcia, alla ricerca di qualcosa di meglio, per non soccombere al cannibalismo e alle strane cose che succedono al Drive In.
E così partono in un viaggio avventuroso a bordo di uno scuolabus galleggiante, finiscono nella pancia di un enorme pesce gatto, popolata da cannibali ancora più pericolosi e da misteriose ombre assassine.
Quando riescono ad uscire dal mostruoso pesce gatto elettrico finiscono in una foresta ancora più infestata di brutte sorprese e sinistri presagi di una fine imminente. Nel frattempo Jack si mette insieme a Reba, una dei nuovi personaggi, e diventa un po' meno sfigato (e anche un po' meno simpatico).

Il finale è stata la parte che ho trovato deludente: un finale a scatole cinesi, una soluzione filosofica e metafisica con echi di Asimov che ha a che fare con la creazione, il rapporto tra creatore e creature, quello tra uomo e macchine ed il senso della vita.
Insomma, se scrivi due libri e mezzo in chiave umoristica, fantascientifica e horror, non puoi concludere la trilogia con un finale metafisico!
Il terzo capitolo merita sicuramente di essere letto, fosse soltanto per concludere una vicenda iniziata e sviluppata ma non conclusa, che ci si aspetta si chiuda con il terzo, ma in realtà le risposte fornite sono parziali e sbrigative.

"Dio è solo la mente che fa gli straordinari."

"Da ragazzo avevo letto una storia buffa, e non mi ricordo il titolo né l'autore, ma ricordo una frase: - da qualche parte, un rospo scoreggiò in modo sinistro -."

La Notte del Drive-In 3
La Gita per Turisti
Einaudi - Stile Libero Noir, 2008

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venerdì 8 aprile 2011

la Ragazza che Giocava col Fuoco - Stieg Larsson

Secondo capitolo della Trilogia Milliennium di Stieg Larsson (recensione del primo, "Uomini che Odiano le Donne" in questo post).
Al centro delle vicende troviamo di nuovo Mikael Blomkvist, il giornalista d'assalto che svela misteri con la stessa abilità con cui conquista le donne.
Questa volta però Mikael è alle prese con un mistero che lo riguarda molto da vicino: deve trovare l'assassino di due suoi amici e colleghi della redazione di Millennium, che stavano per pubblicare un reportage molto scottante su un giro di prostituzione. E deve anche cercare di scagionare dall'accusa l'altra vecchia conoscenza, Lisbeth Salander, ragazza molto problematica e abilissima hacker.
Il mistero gira tutto intorno al passato drammatico e misterioso di Lisbeth, di cui si sa poco o nulla, soltanto che l'ha portata ad essere dichiarata giuridicamente incapace e ad essere messa sotto tutela. E questo passato doloroso si intreccia con l'indagine di Mikael “Kalle” Blomkvist, perchè tra Lisbeth ed il reportage dei due giornalisti ci sono alcuni anelli di congiunzione, criminali malvagi e spietati, naturalmente.

La parte migliore dei romanzi di Stieg Larsson è ancora una volta il personaggio di Lisbeth Salander, assolutamente inquientante ed affascinante allo stesso tempo. Anche l'ambientazione mi piace, ma del resto ho un debole per la Svezia. Tutto il resto traballa un pochino. Alcune parti sono lente, ma nel complesso l'azione e la suspense sono maggiori rispetto al primo capitolo, “Uomini che Odiano le Donne”. Nonostante questo preferisco il primo romanzo della triolgia, l'ho trovato più coinvolgente e meno scontato. Non che sia scontato il finale, ma è ovvio al lettore da subito che Lisbeth è innocente ed in qualche modo se la caverà.

La Ragazza che Giocava col Fuoco
Stieg Larsson
2008 - Marsilio

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lunedì 4 aprile 2011

No Irish, no Blacks, no Dogs - l'autobiografia di Johnny Rotten

Ancora non so di preciso perchè io abbia comprato questo libro. Anzi lo so, è perché mi piacciono tanto le autobiografie delle star del rock. Quello che non capisco è perchè lo abbia letto fino all'ultima pagina.
John Lydon, meglio conosciuto come Johnny Rotten, è stato il cantante dei Sex Pistols, e poi anche dei Public Image Limited. Non ho voglia di scrivere un piccolo trattato sul punk, e i Sex Pistols li conosce anche mia mamma, quindi diamo come assodato che sappiamo di chi stiamo parlando.

“No Irirsh, no blacks, no Dogs” è un discreto mattone dalla copertina giallo fosforescente, 350 pagine di cui almeno 200 abbastanza inutili. Certo è interessante conoscere la storia dei Sex Pistols finalmente da un punto di vista interno alla band, e sentirla raccontare dalla linguaccia tagliente e spelacchiata di Johnny Rotten. È anche abbastanza interessante conoscere la sua infanzia nei sobborghi di Londra, tra la meningite spinale, le risse da pub, risse da strada, risse da stadio.

Johnny Rotten non è uno scrittore, ok, ma qui si rasenta il delirio letterario, il caos narrativo, e vabbè che stiamo parlando dei sex Pistols, la band che del caos ne ha fatto una bandiera, ma c'è un limite a tutto.
Rotten va avanti, poi indietro, poi di nuovo avanti, in barba all'ordine cronologico, ripete le stesse cose quattro o cinque volte, salta di palo in frasca, e a volte non si capisce neanche quale sia il soggetto delle frasi (sarà colpa del vecchio Johnny o del traduttore?). Insomma, una buona metà del libro ripete le stesse cose dell'altra metà.
E proprio sul più bello, quando i Sex Pistols si sciolgono e Rotten fonda i fighissimi PiL, il libro finisce. E dei PiL non ne parla. Ma come??? Ecco perchè sono arrivata alla fine del libro, sperando di leggere qualcosa sui Public Image Limited, invece è soltanto un libro sui Sex Pistols...

Johnny Rotten non smentisce il suo personaggio e se la prende con tutti, tranne sua mamma. Sono tutti degli stronzi, da Malcom McLaren (e ok, su questo concordano tutti) ai Clash, a David Bowie e al 99% delle band dagli anni '70 in poi.
Però è questo che tutti si aspettano da Johnny Rotten, prendere o lasciare. E devo dire che spesso la sua ironia e i suoi modi diretti mi hanno strappato una risata.

“Ho sempre saputo di essere un bruttissimo stronzo”.

No Irish, no Blacks, no Dogs
Johnny Rotten
2007, Arcana

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martedì 29 marzo 2011

Uomini che Odiano le Donne - Stieg Larsson

Questo libro di Stieg Larsson l’ho letto perché dopo due anni ho ceduto ad un’amica assillante che non faceva altro che dirmi quanto le era piaciuto e tutto il resto. Tutta la pubblicità, le chiacchiere che lo hanno accompagnato, i proclami di “caso editoriale dell’anno”, di solito su di me hanno l’effetto della kriptonite tranne in rari casi.
Comunque alla fine l’ho letto, e devo dire che non è affatto male come thriller, ma è ben lungi da essere una rivoluzione nel genere, il libro del secolo o il genio incompreso del decennio. È un bel libro, perfetto per la spiaggia, niente di più.

I protagonisti sono due: il primo è Mikael Blomkvist, un reporter economico senza peli sulla lingua e in un momento di crisi a causa di uno scoop sulla sua rivista Millennium che gli si è rivoltato contro causandogli problemi con la legge.
L’altra figura del romanzo è Lisbeth Salander, una giovane in bilico tra psicopatia e genialità, asociale e problematica fin da piccola, con una situazione davvero non invidiabile e un talento come hacker e per carpire informazioni sulle vite altrui.
Le strade dei due personaggi si incontrano quando vengono assunti dal vecchio industriale Henrik Vanger per svelare il mistero sulla fine della sua nipote Harriet, misteriosamente scomparsa da un’isola circa 40 anni prima. Le indagini sul passato della ragazza e della famiglia Vanger, apparentemente stagnanti, rivelano invece incredibili risvolti criminali che si estendono fino al presente.

Il libro all’inizio è piuttosto lento, l’autore si perde in presentazioni molto dettagliate dei personaggi e dei loro rispettivi contesti, e stenta a decollare fino alla metà, quando finalmente comincia ad occuparsi del mistero vero e proprio. Il thriller poi scorre bene e mi sono appassionata all’enigma, ben congegnato.
Il personaggio di Mikael è interessante fino ad un certo punto, e ogni tanto l’ho trovato piuttosto irritante nelle sue mirabolanti relazioni con le donne. Mi è piaciuta tanto invece Lisbeth Salander, una protangonista davvero fuori dalle righe, una figura piuttosto fastidiosa ma anche affascinante allo stesso tempo. Ho trovato molto affascinante l’ambientazione della Svezia, un paese che mi è rimasto nel cuore.
Insomma, mi è piaciuto per diverse ragioni, ma nel complesso non ho visto nessuna scintilla che trasformi un buon romanzo nella rivelazione tanto sbandierata.

L’autore, Stieg Larsson, aveva diverse cose in comune con il suo protagonista Mikael: anche Larsson era un giornalista svedese che dirigeva una rivista molto discussa, Expo, che si scagliava contro razzismo, omofobia, sessismo e altre discriminazioni. Fu preso di mira dal movimento neo-nazista svedese ed ha vissuto sotto scorta per diversi anni finchè non è (sfortunatamente per lui) morto di infarto nel 2004.
Uomini che Odiano le Donne è il primo romanzo della cosiddetta “trilogia Millennium”.

Citazione:
"La gente ha sempre dei segreti. Si tratta solo di scoprire quali."

"Uomini che Odiano le Donne"
Stieg Larsson
Marsilio, 2005


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giovedì 24 marzo 2011

La Notte del Drive-In - Joe R. Lansdale

Joe R. Lansdale non è solo un brillante scrittore che ha saputo fondere generi diversi - l’horror, il thriller, il western - con chili di ironia e (contro) cultura americana.
È anche una mente estremamente creativa, curiosa, piena di interessi diversi, dal cinema (soprattutto b-movies) alle arti marziali, e naturalmente la letteratura. E la trilogia del Drive-In è probabilmente il suo vertice narrativo.

Protagonisti delle vicende sono tre adolescenti americani mediamente sfigati, Bob, Jack e Randy, il liceo è finito, per cui non c’è niente di meglio da fare il venerdì sera se non andare alla maratona di film horror all’Orbit, un immenso drive-in sperduto in qualche provincia del Texas.
L’Orbit è pieno di gente che guarda i film proiettati sui megaschermi, mangia popcorn, dolci e beve bibite come al solito, quando dal cielo arriva una cometa rossa a tutta velocità, si avvicina al drive-in, ghigna, e se ne va.
Ed in quel momento scompare tutto il resto del mondo intorno al drive-in, che rimane isolato e circondato da una specie di budino cosmico mortale percorso da tempeste di lampi. Questo è solo l’inizio: nel corso della narrazione le persone cominciano a diventare una specie di zombie a causa del cibo spazzatura, degenerando in cannibalismo, omicidi, violenza, deliri religiosi e cinematografici. Poi compare il mostruoso e terribile Re del Popcorn con il suo patto scellerato, il predicatore pazzo Sam e sua moglie Mable, il vecchio Banditore, e la storia prosegue in un turbine serrato di sangue, popcorn e fantascienza, concludendosi con un finale sorprendente ma perfettamente in linea con il resto.
Non vi racconto niente sul seguito, Drive-In 2, perchè parte esattamente dove finisce il primo e prosegue degnamente.
Nonostante la storia abbastanza macabra è una lettura veramente divertente, non ho mai smesso di ridere.
Io sono stata letteralmente conquistata da questo libro, che unisce i primi due capitoli della trilogia del Drive-In: Drive-In e Drive-In 2, e dalla scrittura di Lansdale, sorprendente e variopinta, piena di riferimenti a film, musica, televisione. Sembra che Lansdale sia sguazzato nel cibo spazzatura, nei film di serie b, nelle riviste becere, il tutto condito da una violenza pirotecnica e osservato con un occhio pronto a cogliere il lato grottesco e ironico delle situazioni. La sua è una logica assurda, però nel suo mondo fila tutto alla perfezione.

Ho appena ordinato il terzo capitolo della trilogia, non vedo l’ora di leggerlo.

La notte del Drve-In
Joe R. Lansdale
Einaudi, 2004

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venerdì 11 marzo 2011

I Ragazzi Venuti dal Brasile - Ira Levin

Mi sono imbattuta in questo libro per puro caso, se ne stava ad impolverarsi su un banchetto di libri usati ad una festa di paese (la festa più polverosa della penisola), un paese del nord Italia dove sono finita per caso a lavorare.
Avevo sentito parlare del film con lo stesso titolo, e mi ero ripromessa di vederlo, ma non sapevo che fosse stato tratto da un libro, né sapevo che era stato scritto da Ira Levin, autore che avevo già apprezzato leggendo Rosemary’s Baby.

L’autore parte da un dato di fatto (molti nazisti, in particolare il dottor Mengele, sfuggirono alla giustizia) e ci costruisce sopra una storia di fantasia. Cosa succederebbe se il dottor Mengele (quello famoso per gli atroci esperimenti genetici sui prigionieri dei campi di concentramento) fosse riuscito a produrre 98 bambini, 98 cloni perfetti di Hitler, e li avesse dati in adozione ad altrettante famiglie? E se, una volta che i ragazzi sono quattordicenni, mandasse dei nazisti ad uccidere i loro padri? E se il fine di tutto questo fosse riportare Hitler e il nazismo al potere decenni dopo la sua morte?
Questo è quello che scopre Ezra Lieberman, il più famoso e risoluto cacciatore di nazisti, deciso a vendicare con la giustizia di un processo gli anni trascorsi nel campo di concentramento e lo sterminio della famiglia.
Ma nessuno crede ad  un’ipotesi così assurda, e mentre i primi padri cominciano a morire, Lieberman deve fermare da solo questo piano malefico.

Non vi dico altro perché la trama è appassionante, si tratta di un giallo a tutti gli effetti, con i cattivi per eccellenza nel ruolo dei cattivi, e che offre numerosi interessanti spunti di riflessione: sul libero arbitrio, sulla giustizia e l’equità, sulla malvagità e la miseria umana.
Il finale è adrenalinico, mi ha stupita e mi ha lasciato un sacco di punti interrogativi nella mente. Perché è un finale di speranza, ma anche assolutamente cinico e agghiacciante. Per tutto il romanzo Lieberman si chiede se è davvero possibile che uno dei 98 ragazzi diventi un nuovo dittatore nazista, avendo i geni di Hitler e essendogli state imposte forzatamente le stesse condizioni esterne del giovane Adolf. Ed il finale suggerisce al lettore entrambe le risposte, si o no, a seconda dell’interpretazione, e questo è spiazzante.
Mi è piaciuto moltissimo, assolutamente consigliato.

Ira Levin
I Ragazzi Venuti dal Brasile
Mondadori, 1976
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