mercoledì 10 agosto 2011

Victor Gischler - Black City - C'era una volta la fine del mondo

Le Newton e Compton ha fatto un'ottima cosa a pubblicare questo romanzo direttamente in edizione economica, come ben si addice ad un pulp; cosa un po' meno riuscita è la traduzione del titolo: "Black City" non c'entra un fico secco con la trama, originariamente e appropriatamente era intitolato “Go Go Girls of the Apocalypse”. Anche la copertina è fuorviante, una bella ragazza con un rivolo di sangue all'angolo delle labbra, copertina che forse tenta di cavalcare l'onda vampiresca del momento, ma di vampiri (per fortuna) non ce n'è nemmeno l'ombra; l'unica cosa che ci azzecca è il fungo nucleare sullo sfondo.
Ma vale sempre la regola “don't judge a book by its cover”, e dentro alla copertina ingannevole c'è uno dei romanzi più divertenti e coinvolgenti che abbia letto negli ultimi mesi.
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sabato 6 agosto 2011

legge sul libro: ultimi giorni per fare acquisti

Grazie alla legge sul libro - se non ne siete a conoscenza potete approfondire qui - dal 1 settembre diremo addio alle promozioni sui libri superiori al 15%. Con alcune eccezioni certo, ma il succo è questo.
Ancora una volta dobbiamo ringraziare le politiche culturali del nostro paese e consolarci soltanto con la teoria lovecraftiana secondo cui l'ignoranza è l'unica salvezza dalla pazzia.

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lunedì 1 agosto 2011

World War Z - La Guerra Mondiale degli Zombie - Max Brooks

Questo è unanimamente riconosciuto come uno dei romanzi definitivi sugli zombie, e il sottotitolo originale "an oral history" rende bene l'idea della sua struttura: una raccolta di testimonianze orali dei sopravvisuti alla guerra mondiale degli Zombie, intervistati nel momento in cui la guerra sta finendo, il mondo cerca faticosamente di tornare alla normalità, e la minaccia dei non-morti non è totalmente scongiurata ma almeno in parte sotto controllo.
Un'epidemia terribile, spuntata in una remota provincia cinese e diffusa rapidamente in tutto il mondo, gettando nel panico l'umanità, costretta a rifugiarsi nei luoghi più freddi e isolati; un'epidemia che si trasforma in una guerra, dove i vivi devono combattere un nemico contro cui le moderne armi di distruzione di massa sono inefficaci, un nemico che trasforma le vittime in nuovi soldati nelle proprie fila, che non conosce stanchezza nè resa, soltanto la fame.
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