martedì 6 dicembre 2011

Cherie Currie - Neon Angel, Memorie di una Runaway

La vita di Cherie Currie sembra un film. Le ha passate praticamente tutte: è diventata famosa a 16 anni come cantante delle Runaways (rock band femminile degli anni '70 guidata dalla strabiliante Joan Jett), ha lasciato la band dopo due anni, è passata attraverso due stupri, droghe, alcool, uomini sbagliati, un aborto, manager sfruttatori e psicopatici, un difficile rapporto con la sorella gemella Marie, una carriera rapidamente bruciata. Poi la redenzione: Cherie si disintossica, mette su famiglia, ricomincia una vita normale senza le luci dei riflettori, si scopre pure scultrice di successo (realizza sculture in legno intagliato con la motosega).
E la sua autobiografia scorre veloce raccontando tutto, e descrivendo la vita di Cherie come se fossero le scene di un film sulla vita di una giovane rockstar vittima di sé stessa e del mondo. Insomma, sembra proprio un film. E infatti ci hanno fatto un film.

Però a questo punto è necessario aprire una parentesi. Cherie Currie scrisse una prima versione della sua autobiografia negli anni '80, poi l'ha completata e arricchita nel 2010, quando è uscito anche il film The Runaways (con Kristen Stewart e Dakota Fanning), e non si capisce più se il film è basato su quest'ultima versione del libro o viceversa, addirittura sulla copertina c'è un'immagine del film e la scritta piuttosto criptica "il libro del film".
Perché i personaggi e le situazioni sono così da film hollywoodiano, stereotipi del mondo delle rockstar: il divorzio traumatico dei genitori a cui addebitare le cause di scelte sbagliate, la vita scintillante di lustrini tra i locali più in voga nella scena glam rock di Los Angeles, la chitarrista amica (Joan Jett), la bassista stronza (Jackie Fox), il manager sanguisuga e pervertito (Kim Fowley), la sorella gemella gelosa del suo successo.
Questa autobiografia mi ha lasciato l'amaro in bocca, perché Cherie ha avuto una vita veramente dura e piena di sfighe, però non è riuscita, nonostante il tentativo, a dare di sé l'immagine di una donna forte che ha superato di tutto; invece ne esce il ritratto di una ragazza fragile, travolta dalla fama ancora adolescente, e che ha passato il resto della sua vita credendo che il successo le fosse ormai dovuto, e con una certa tendenza a scaricare le proprie responsabilità.

Nonostante questo il libro non mi ha lasciata delusa: c'è tutto quello che una fan delle Runaways potrebbe desiderare: buona parte del libro è incentrata sul periodo della band, e non risparmia gossip, veleni tra le componenti, sudore, tanto sesso e storie e aneddoti di tour. E naturalmente parla un sacco di Joan Jett, con cui la Currie ha ancora un buon rapporto.
Chissà se Joan Jett scriverà mai la propria autobiografia, ho il sospetto che la sua storia sia molto più interessante (ma anche ispirante) da ascoltare.

Titolo: Neon Angel – Memorie di una Runaway
Titolo originale: Neon Angel - a Memoir of a Runaway
Autrice: Cherie Currie
Casa Editrice: Arcana
Collana: Musica
346 pagine

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2 commenti:

Costantino ha detto...

La tua recensione è molto bella,e sa immergerci in quel mondo che,così lontano dal nostro quotidiano,non è solo successo
e ricchezza.

loveandbooks ha detto...

ma chi è?

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