giovedì 3 febbraio 2011

Life - l'autobigrafia di Keith Richards

Questa autobiografia davvero non potevo perdermela, per mille motivi che non sto a spiegare sennò finisco domani.
Mi ero preparata psicologicamente ad una eventuale delusione, ed invece si è rivelato un libro sorprendentemente bello.
La storia è assolutamente affascinante, impedibile per qualsiasi fan del rock and roll. La storia estrema di chi è diventato famoso a neanche 20 anni, ed ha sempre vissuto il rock and roll come stile di vita senza mai abbandonarlo, pagando il prezzo delle proprie scelte consapevoli o meno.
Chi si aspettava storie di droga, eccessi, sesso, tour selvaggi e compagnia bella ha trovato pane per i suoi denti, nel libro c’è tutto: dal rapporto con le droghe alla relazione con Anita Pallenberg, dagli arresti alla storia delle ceneri del padre sniffate, dai rapporti con altre icone del rock alla morte di Brian Jones. E gli eccessi sono raccontati senza compiacimento, ma con una certa consapevolezza.
E c’è anche tutta la saga dei suoi rapporti con Mick Jagger, l’altra icona dei Rolling Stones. La grande amicizia degli esordi, il rapporto diventato difficile con gli anni, fino alla rottura e poi alla riappacificazione (o meglio diciamo che adesso si tollerano). Le dichiarazioni al vetriolo su Jagger che hanno fatto polemica ci sono, ma prevale una forte nostalgia per un grande amico perduto e ritrovato, ma con cui niente è più come prima.

Ma c’è anche altro: quello che molti non si aspettavano forse di trovare è il profondo amore per la musica che traspare da ogni pagina. Alcune parti sono un vero e proprio manuale per chitarristi, altre sono un’enciclopedia del blues e del rock and roll, dalle origini ad oggi. E leggendo ti rendi conto che Keith Richards non è solo una rockstar, ma è prima di tutto un chitarrista.

La prima metà del libro mi è piaciuta di più, perché coincide con periodo di maggior splendore dei Rolling Stones e indulge molto nel raccontare la nascita delle canzoni, la loro registrazione, le ispirazioni. Coincide anche con il periodo più scapestrato del vecchio Keith. Una rockstar alle prese con droga, donne, sbirri, e avventure pazzesche è ovviamente molto più interessante di un Keith disintossicato, felicemente sposato con Patti Hansen, babbo modello e Pirata dei Caraibi.

A me è piaciuto molto. Ci sono categorie di persone che devono avere per forza questo libro (amanti del rock e fan degli Stones), per tutti gli altri lo consiglio, la lettura in prima persona di una vita tanto fuori dal comune è sempre interessante.
Non mi resta che leggere anche l'autobiografia del suo amicone Ronnie Wood per osservare le stesse vicende da un punto di vista diverso (ma molto vicino).

P.S. Nel libro c’è la verità (o almeno quella di Keef) su:
  • la storia di Marianne Faithfull, la pelliccia ed il Mars
  • la cura di Mick Jagger per l’ingrandimento del pene a base di punture di api
  • la caduta di Keith Richards da una palma alle Isole Fiji
  • la storia delle ceneri del padre sniffate
Alcune di queste storie sono vere, altre false, naturalmente non vi dico quali :-)

Life
Keith Richards
Feltrinelli, 2010


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3 commenti:

loveandbooks ha detto...

Si vede che ti ha completamente conquistata! Deve essere proprio interessante. Lo consigli anche a me? Ciao ;)

fra ha detto...

Devo averlo!Bella recensione, davvero.
Fra

Dzalen82 ha detto...

Un grande libro ROCK . L'unica pecca è che tanta sincerità , ha mandato a puttane una possibile tournèe per il 2012 .. peccato..

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