Rolf Potts è un Viaggiatore con la V maiuscola, uno che ha viaggiato con uno zaino in spalla per sei anni di fila in Asia e Medio Oriente, finanziando il proprio vagabondaggio lavorando per brevi periodi finalizzati ad una nuova partenza. Successivamente è diventato corrispondente di viaggio per prestigiose testate come Conde Nast Travel e National Geographic Travel.
Questo libro è la sintesi delle sue esperienze di viaggiatore sotto forma di manuale per chi vuole intraprendere viaggi molto lunghi e avventurosi.
Il tipo di viaggio che propone Rolf Potts è quello a lungo termine e non programmato, che inizia per un motivo e rimane memorabile per un altro, perché viaggiando si trova quello che non cercavamo, alla scoperta dell’inaspettato, pronti a cogliere le occasioni che si presentano e seguendo l’istinto.
Un concetto bellissimo e affascinante, questo libro però, pur essendo interessante e stimolante, non mi ha affatto convinta, per diversi motivi.
Prima di tutto pensavo di trovare i consigli pratici di un viaggiatore giramondo, ma di pratico c’è ben poco. Non consiglia mete né strategie (solo qualche sito internet piuttosto scontato), i capitoli si perdono nel suggerire di aprire la mente, rispettare le culture diverse, cogliere le occasioni, essere curiosi, cercare di vivere gli aspetti più autentici dei luoghi e dei popoli in cui si imbatte. Tutte cose sacrosante e perfettamente condivisibili, ma anche un po’ scontate.
La sua tecnica per viaggiare il più a lungo possibile consiste sostanzialmente nel lavorare per brevi periodi risparmiando su tutto, e accantonare un tot di soldi per finanziare il prossimo viaggio. bella scoperta, ci arrivavo anche da sola, non ci voleva mica Rolf Potts per capirlo!
E poi qui il mercato del lavoro è leggermente diverso dagli Stati Uniti, non è certo semplice trovare lavori brevi, con una paga decente e al momento desiderato. Più che viaggiatori saremmo scioperati a vita…
Le pagine sono piene di citazioni a margine di grandi viaggiatori e scrittori di viaggi, che pur essendo interessanti distraggono molto rendendo la lettura fastidiosamente saltellante, dopo un po’ le ho mollate. Tra un capitolo e l’altro vengono anche proposte delle schede su famosi personaggi che hanno viaggiato e scritto le proprie esperienze. L’effetto minestrone è dietro l’angolo…
Di positivo ci sono qua e là le esperienze personali dell’autore, storie di piccola straordinaria follia spesso divertenti, sorprendenti o istruttive. Sicuramente Rolf Potts è un viaggiatore professionista e dalle pagine traspare tutto il suo entusiasmo e la sua curiosità per il mondo, e questo Vagabonding resta una lettura interessante e molto stimolante per tutti gli appassionati di viaggi, nonostante la delusione generale.
Vagabonding - L'arte di girare il mondo
Rolf Potts
Ponte Alle Grazie, 2010
1 commenti:
magari può dare spunto per qualche idea??
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