La premessa è chiara:
Perché i cimiteri sono musei e gallerie all'aperto.
Perché i cimiteri sono straordinari giardini pubblici dove accanto alla morte c'è moltissima vita (di animali e piante).
Perché i cimiteri sprigionano erotismo.
Perché i cimiteri sono luoghi di meditazione, luoghi della memoria dove rintracciare le proprie origini.
Perché i cimiteri sono oasi di pace e tranquillità.
Dopo una schematica ma utile infarinatura sulla storia dei luoghi di sepoltura nei secoli, l'autore dedica cinque schede monografiche ad altrettanti cimiteri monumentali: il Père-Lachaise a Parigi, il cimitero di Staglieno a Genova, Highgate a Londra, Whitby (dove è ambientato parte di Dracula di Bram Stoker) e il cimitero acattolico di Testaccio.
Di ognuno fornisce una breve storia, l'elenco delle tombe più famose e importanti ed un percorso per la visita, oltre che ad una mappa molto schematica.
La seconda parte è dedicata ad alcune tipologie specifiche di cimiteri, come quelli marini, quelli militari, gli ossari; inoltre ci sono brevi schede dedicate ai principali cimiteri monumentali d'Italia che meritano comunque una visita.
La terza e ultima parte infine tratta dei cimiteri del passato più lontano, come le necropoli etrusche e le tombe romane, e di quelli contemporanei, come il cimitero di Modena progettato da Aldo Rossi.
Le pagine sono corredate da numerose fotografie in bianco e nero che illustrano le tombe di maggior pregio artistico, il testo è corredato da piccole curiosità e consigli pratici per le visite, e si conclude con un piccolo glossario.
L'argomento dei luoghi di sepoltura europei è talmente vasto che non basterebbero dieci volumi, e l'autore ne è consapevole, ammettendo di aver dovuto limitare la scelta a cinque cimiteri particolarmente significativi, pur fornendo al lettore un quadro generale dal punto di vista storico, artistico e culturale.
Non potendo essere esaustivo il libro però è utilissimo per suscitare un po' di sana curiosità sull'argomento, lasciando da parte per una volta le suggestioni romantiche e per apprezzare i cimiteri come luoghi ricchi di arte, cultura, storia e identità; e inoltre si rivela una guida pratica per organizzare più di un itinerario turistico a tema funebre, da portarsi sul posto e tenere a portata di mano.
Autore: Fabio Giovannini
Titolo: Guida ai Cimiteri d'Europa – Storia, arte e cultura per turisti senza tabù
Casa Editrice: Nuove Equilibri – Stampa Alternativa, 2000
Collana: Eretica
168 pagine
5 commenti:
Ma questo libro devo comprarlo! A me i cimiteri sono sempre piaciuti. Abito vicino al cimitero monumentale del Verano, il principale di Roma, e non puoi immaginare che bellezze artistiche e architettoniche che ci sono. Prima o poi devo visitarlo per bene.
Splendida segnalazione. Non lo conoscevo. Lo cercherò di sicuro. Thanks.
Perché i cimiteri sono musei e gallerie all'aperto.
Perché i cimiteri sono straordinari giardini pubblici dove accanto alla morte c'è moltissima vita (di animali e piante).
CONCORDO. Alla fine non è che se uno è appassionato è perché c'ha il gusto macabro! Alcune persone ragionano proprio come nel Medioevo.....
Interessantissima guida. Ideale per chi ama i cimiteri! Complimenti per i gusti, che condivido!
I cimiteri sono anche pieni di gatti!!!! Io appena posso vado in quello della mia città, dove ci sono tante colonie e loro sono dolcissimi, degli splendidi guardiani pieni di vita!
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