giovedì 29 gennaio 2009

Un Osso in Gola - Anthony Bourdain

Ho comprato questo libro prima di partire per le vacanze per divorarmelo in viaggio, ed ero carica di aspettative: di Anthony Bourdain avevo già letto altri due libri, ma non erano romanzi, uno era la sua autobiografia (Kitchen Confidential), e l'altro una raccolta di articoli e resoconti di viaggi gastronomici (Avventure Agrodolci), ed entrambi mi erano piaciuti un sacco e le atmosfere mi avevano affascinato.

Bourdain è uno chef americano di origini francesi, uno che ha cucinato nei migliori ristoranti di New York e non solo (attualmente è lo chef della sciccosissima Brasserie Les Halles di Manhattan), e che ha descritto alla perfezione con libri e trasmissioni tv l'ambiente e i personaggi che si celano all'interno delle cucine più raffinate: una brigata di pirati di tutte le nazionalità, agguerriti, sboccati, tatuati, loschi e armati di coltelli da sushi, pronti a tutto pur di riuscire a concludere la serata senza ustionarsi, bruciare qualche pietanza o affettarsi una mano.

Tutta la sua esperienza di chef e di partecipante e attento osservatore di questo ambiente così esclusivo come quello dell'alta ristorazione, è confluita in questo romanzo, che coniuga alla perfezione due cose che personalmente adoro: il crimine e l'alta cucina.
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta in Italia nel marzo 2007, edito dalla casa editrice Marsilio sotto la collana Farfalle, e potete accaparrarvelo in qualsiasi libreria al prezzo di 17 euro, ma su Bol c'è lo sconto del 20 % ;-)

Il protagonista è Tommy Pagano, il sous-chef del ristorante Dreadnought Grill, specializzato in cucina francese del mediterraneo. Il Dreadnought non è messo bene: il proprietario, un ex dentista con ex moglie a carico è finito nei guai, è stato costretto dall'FBI a fare da informatore, e a gestire il ristorante per loro conto, allo scopo di fare da esca per sgominare un giro di estorsioni gestito dalla mafia italiana che punta a controllare tutti i ristoranti di Manhattan, e quindi è sommerso dai debiti e viene regolarmente pestato a sangue.

Lo chef Michael Ricard, grande amico di Tommy, è un tossico, e anche lui viene costretto dall'FBI a fare da informatore in cambio dell'ingresso nella terapia di disintossicazione a base di metadone.Tommy è in una pessima posizione, perché suo zio Sally (detto Parrucchino Sally), che lo ha cresciuto fin da bambino e gli ha dato un lavoro e molte opportunità, è proprio l'incaricato dalla Famiglia di taglieggiare i ristoranti di Manhattan tra cui il Dreadnought Grill, finché i debiti non saranno così tanti che il ristorante cadrà in mano alla mafia, e invece di cucinare petti d'anatra, beurre blanc e soup de poisson sfornerà montagne di calamari fritti con la salsa di pomodoro da due centesimi al chilo. Sally è la caricatura del mafioso italiano, così ridicolo da essere considerato una mezza tacca anche dai padrini, che lo usano solo per i lavoretti sporchi di poco conto e non gli daranno mai la tanto sospirata promozione. Tommy da tempo ha deciso di non voler avere a che fare con gli affari di Famiglia, e la sua decisione viene rispettata, finché…
All'improvviso Tommy si trova nel suo ristorante a far da testimone all'omicidio del povero Frankie per mano di Parrucchino Sally e del suo capo il Secco, e a dover persino pulire i piatti sporchi di sangue… e come se non bastasse il Secco mentre disossava il povero Frankie ha rovinato il preziosissimo coltello giapponese da sushi fatto su misura per lo chef!
Ma l'agguerrito quanto antipaticissimo e irritante agente Al dell'FBI ha le sue talpe al Dreadnaught, e capisce che Frankie è stato fatto fuori ma non ha le prove. E tutta la sua attenzione si concentra su Tommy Pagano, testimone dell'omicidio, nipote del sospettato e sous-chef del luogo del delitto.Tommy suo malgrado sa un sacco di cose e deve parlare. E deve tradire Parrucchino Sally.
Questo è il riassunto delle prime pagine, a voi scoprire se e come l'FBI si aggiudicherà le confidenze di Tommy e che cosa succederà a Tommy, Sally, lo chef e al ristoratore ex-dentista.Lo stile è molto brillante, e ci sono tutti gli elementi che piacciono a me: crimine a gò-gò, personaggi maledetti, sia fighi che sfigati, sangue, truculenze varie, ironia a mestolate e tanti di quei piatti deliziosi da far sbavare sulle pagine. E anche qualche clichè del genere (vedi il mitico Parrucchino Sally) che non guasta mai per creare l'atmosfera giusta!

Lo chef sembra una rockstar, geniale e maledetto, e avendo letto l'autobiografia di Bourdain posso dire che per molti versi la sua figura assomiglia molto all'autore. Entrambi sono di origine francese, sono chef di alto livello, hanno avuto una vita avventurosa e hanno avuto problemi con la droga. Ma anche alcune caratteristiche di Tommy sono chiaramente autobiografiche. Tommy sembra Bourdain da giovane, quello che si fa le ossa nei ristoranti sull'orlo del fallimento, tra chef disillusi e ristoratori ingenui, mentre lo chef ricorda il Bourdain degli anni '90 travolto dal successo e dalla fama. Insomma in questo romanzo Bourdain si è sdoppiato e ha creato due personaggi assolutamente fantastici.

Oltre ovviamente al mitico e grottesco Parrucchino Sally, ormai diventato il mio nuovo mafioso preferito dopo Tony Ciccione dei Simpsons :-)

Le descrizioni degli ambienti e della vita legati alle cucine dei ristoranti sono colorite, vivaci, frenetiche e affascinanti, le pietanze mi fanno venire l'acquolina in bocca solo a pronunciare il loro promettente nome francese. L'amore per il cibo buono, preparato con cura e con ingredienti di qualità traspare da ogni pagina, si sente il piacere di assaporare il gusto di ogni singolo piatto e di cogliere le differenze e le sfumature tra gli ingredienti… dopo aver letto questo libro guarderete i fast food con occhi diversi!
Le descrizioni dell'ambiente mafioso sono grottesche e teatrali, degne del Padrino, e i personaggi sono così legati all'immagine classica dei mafiosi italo-americani da rientrare a pieno titolo nella categoria delle citazioni cinematografiche e letterarie.
Assolutamente consigliato.

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1 commenti:

sommobuta ha detto...

Prendo nota del libro! XD

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