giovedì 24 marzo 2011

La Notte del Drive-In - Joe R. Lansdale

Joe R. Lansdale non è solo un brillante scrittore che ha saputo fondere generi diversi - l’horror, il thriller, il western - con chili di ironia e (contro) cultura americana.
È anche una mente estremamente creativa, curiosa, piena di interessi diversi, dal cinema (soprattutto b-movies) alle arti marziali, e naturalmente la letteratura. E la trilogia del Drive-In è probabilmente il suo vertice narrativo.

Protagonisti delle vicende sono tre adolescenti americani mediamente sfigati, Bob, Jack e Randy, il liceo è finito, per cui non c’è niente di meglio da fare il venerdì sera se non andare alla maratona di film horror all’Orbit, un immenso drive-in sperduto in qualche provincia del Texas.
L’Orbit è pieno di gente che guarda i film proiettati sui megaschermi, mangia popcorn, dolci e beve bibite come al solito, quando dal cielo arriva una cometa rossa a tutta velocità, si avvicina al drive-in, ghigna, e se ne va.
Ed in quel momento scompare tutto il resto del mondo intorno al drive-in, che rimane isolato e circondato da una specie di budino cosmico mortale percorso da tempeste di lampi. Questo è solo l’inizio: nel corso della narrazione le persone cominciano a diventare una specie di zombie a causa del cibo spazzatura, degenerando in cannibalismo, omicidi, violenza, deliri religiosi e cinematografici. Poi compare il mostruoso e terribile Re del Popcorn con il suo patto scellerato, il predicatore pazzo Sam e sua moglie Mable, il vecchio Banditore, e la storia prosegue in un turbine serrato di sangue, popcorn e fantascienza, concludendosi con un finale sorprendente ma perfettamente in linea con il resto.
Non vi racconto niente sul seguito, Drive-In 2, perchè parte esattamente dove finisce il primo e prosegue degnamente.
Nonostante la storia abbastanza macabra è una lettura veramente divertente, non ho mai smesso di ridere.
Io sono stata letteralmente conquistata da questo libro, che unisce i primi due capitoli della trilogia del Drive-In: Drive-In e Drive-In 2, e dalla scrittura di Lansdale, sorprendente e variopinta, piena di riferimenti a film, musica, televisione. Sembra che Lansdale sia sguazzato nel cibo spazzatura, nei film di serie b, nelle riviste becere, il tutto condito da una violenza pirotecnica e osservato con un occhio pronto a cogliere il lato grottesco e ironico delle situazioni. La sua è una logica assurda, però nel suo mondo fila tutto alla perfezione.

Ho appena ordinato il terzo capitolo della trilogia, non vedo l’ora di leggerlo.

La notte del Drve-In
Joe R. Lansdale
Einaudi, 2004

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4 commenti:

love and books ha detto...

Wooow, sto leggendo ATTO D'AMORE e mi piace molto, nonostante sia il suo primo romanzo! Una scoperta questo autore....

Marcio_il_Rosso ha detto...

io sto leggendo or ora il secondo libro e domani vado a prendermi il terzo, è completamente delirante, ma fantastico sembra di leggere un film di serie b!

p.s manca la fine del post mi sembra

Eiar ha detto...

UAU!! Questa si che sembra una lettera divertente per l'estata: il classico libro da portare sotto l'ombrellone. Ottimo spunto, lo metto in agenda...

Valentina ha detto...

La notte del drive in è uno sorprendente specchio sulla realtà dell'anima degli uomini, che sono più animali di quanto credono, e che, privati del "comune" cervello, possono arrivare a cose inimmaginabili da una mente con cervello sano di mente... Lansdale è un genio, ha descritto l'umanità in modo molto più realistico di ciò che realmente è.

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